M.Arte
Mediateca d'arte

“Non ti preoccupare,
non c’è niente che riguarda l’arte
che uno non possa capire.”

Andy Warhol

Acronimo di Mediateca d’arte, MArte è uno dei trentuno progetti finanziati dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, con il programma nazionale “Scuola: Spazio aperto alla Cultura”.

Un percorso didattico multimediale sull’arte del Novecento e il suo sguardo concettuale e provocatorio sulla realtà. Un racconto che va da Duchamp ai giorni nostri, per mostrarci come l’arte abbia smesso di rappresentare la realtà e abbia iniziato ad indagare criticamente le trasformazioni del novecento assumendo le forme di una banana, di una zuppa in scatola o di una Venere ricoperta di Stracci.

Dieci pillole didattiche, curate da Marco Capasso, per guidarci e introdurci nelle principali correnti artistiche del ventesimo secolo.

La prima tematica affrontata è la definizione di: “cos’è l’arte contemporanea?”. Seguono, a questa prima clip video, 10 puntate monografiche su Dadaismo, Surrealismo, Informale, Spazialismo, New Dada, Pop Art, Minimalismo, Arte Concettuale e Performance art, fino a toccare le espressioni d’arte più recenti, come la street art, e che hanno lasciato un segno indelebile nel nostro immaginario collettivo.

A fare da cornice a questo percorso multimediale, il chiostro seicentesco dell’Istituto Comprensivo “D’Aosta” di Ottaviano (Napoli), una location nella quale l’architetto Marco Capasso realizzato un leggero involucro di tubi innocenti, da sovrapporre alle strutture esistenti per non scalfire le antiche superfici.

Un allestimento temporaneo, durato quattro mesi, ideato pensando ad un grande cantiere di restauro che diventa metafora di un cantiere della conoscenza: un luogo nel quale raccontare con nuove modalità la complessa storia dell’arte del ventesimo secolo.

Lungo il percorso di visita, i classici pannelli didattici se inquadrati col telefonino, attraverso un’App in realtà aumentata, mostrano i nomi degli artisti dell’una o dell’altra corrente artistica, le loro biografie abbinate ad una galleria di immagini delle opere più rappresentative della loro carriera artistica.

L’esposizione termina in un ambiente interno al chiostro e interamente restaurato nel quale è stata allestita una sala mediateca a supporto dell’attività didattica anche oltre il periodo della mostra. Qui, su un enorme schermo gli allievi possono immergersi nelle principali correnti artistiche dell’ultimo secolo, mentre attraverso una postazione mobile con schermo touchscreen da 60 pollici, i docenti posso gestire facilmente un vasto data-base di biografie e gallerie di opere consultabili ad alta risoluzione così da ingrandire ogni dettaglio.

Chiude il percorso, uno schermo verticale, come un enorme smartphone, sul quale è realizzata una timeline virtuale con i quadri simbolo del contemporaneo per visualizzare in un colpo d’occhio le opere, gli artisti e il momento storico, per comprendere in una rapida ed efficace sintesi finale quante opere memorabili siano state prodotte negli ultimi cento anni.

Una sorta di ricapitolazione dei contenuti, in cui i visitatori, studenti o addetti alla didattica, hanno un quadro completo delle epoche, delle correnti artistiche e dei personaggi principali, riuscendo a navigare con velocità tra una corrente artistica e un’altra collocandole nel tempo.

 

Alla mostra è stato affiancato un calendario di lezioni frontali ed approfondimenti con esperti, critici d’arte e importanti artisti partenopei.

Infine, agli allievi del primo anno, è stata regalata una valigetta d’artista con cui sperimentare la propria capacità espressiva in sessioni di pittura en plein air organizzate con i docenti in angoli suggestivi del comune di Ottaviano.

 

Marco Capasso, inoltre, ha realizzato per questo progetto un apparato comunicativo importante e all’avanguardia, trasformando un evento didattico, in un’esperienza museale.

Costruendo una Brand Image inedita dell’evento – attraverso flyers, locandine, banner, loghi e trailer video – che attraverso la scomposizione ed il riuso delle immagini iconiche del novecento ri-crea immagini suggestive e originali: un modo nuovo di comunicare il contemporaneo e partecipare così all’incredibile mondo dell’arte.

SURREALISMO

SPAZIALISMO

INFORMALE

ARTE CONCETTUALE

MINIMAL ART

POP ART

DADAISMO

MITI D'OGGI

PERFORMINGS ARTS

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“La condizione per la conoscenza è la curiosità”